Prime commissioni e vendite – Dicembre 2019

Qual è la differenza tra un bisogno e un desiderio?

Credo che sia possibile intendere il bisogno come un’esigenza capace di trovare una soddisfazione individualistica. E’ una parola forte, che suggerisce una dimensione di necessità. Anche il termine desiderio indica una tensione imprescindibile, ma, forse, è un movimento che, più spesso, richiede fantasia e coraggio e che, a differenza del bisogno, si inscrive sempre – o quasi – dentro lo spazio della relazione.

L’estate 2019 è stata mesi intensi di lavoro, studio e ricerca. Tempo per soddisfare il mio bisogno di dipingere che faceva emergere la mia necessità di silenzio e ascolto…di me, della mia storia, del susseguirsi dei giorni.

Con l’inizio del nuovo anno scolastico e la ripresa delle attività didattiche, lentamente il mio bisogno è diventato un desiderio: diversi studenti e colleghi che avevano iniziato a seguirmi sui social, e altri, con i quali avevo condiviso la mia esperienza, dimostravano interesse e curiosità per i miei dipinti e, in generale, per la mia nuova passione.

L’autunno 2019 è stato un tempo di contatti, di suggestioni, di ricerca di parole per raccontare, condividere, riflettere e…iniziare a mettere a fuoco un desiderio. Musica e pittura. Suono e colore.

Attraverso le mie mani, forse, uno zampillare di bellezza e…di vita.

In prossimità del Natale le prime commissioni e vendite. E, rispetto alla musica, un’esperienza totalmente nuova: un regalo per un’amica, per una ragazza in procinto di sposarsi, per una bambina, per una famiglia attraversata da un forte dolore per una perdita improvvisa…l’ascolto di storie personali riecheggiava inevitabilmente e immediatamente nel movimento di spatole e pennelli e mi rimaneva dentro anche per le mie creazioni successive, influenzando la mia ricerca interiore e di modelli con cui confrontarmi e dai quali trarre ispirazione.

La relazione è diventata così uno stimolo alla creazione e la creazione uno spazio di libertà, ricerca e consapevolezza. E quanto è necessario oggi questo spazio! Soprattutto, quanto lo è per i giovani…

Il desiderio profondo che ci abita è intraducibile attraverso categorie utilitaristiche o opportunistiche, attraverso logiche di efficienza e consumo. L’arte è una via privilegiata per esprimerlo e, per questo, ha un altissimo valore pedagogico.

Rivelare l'arte e nascondere l'artista è il fine dell'arte. Tutta l’arte è completamente inutile, dice Oscar Wilde.

Per fortuna, l’arte è completamente inutile!

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