Il distacco dalle cose, il bisogno di silenzio, l’assenza di figure umane.
La personale del docente e musicista originario di Casalbordino presso la Sala Mattioli in pieno centro a Vasto VASTO.
“Riflessi. L'arte, il colore, uno specchio di noi, l'Eco di una possibile identità da assumere”, così si intitola la personale curata da Guerino Taresco, che sarà possibile visitare dal 20 al 26 gennaio, dalle ore 16. alle 20, presso la sala “R. Mattioli”.
Guero – Guerino Taresco – nasce come musicista, fin da ragazzo amante segreto della Dea Musica, in particolare dei suoni prodotti dalle corde, prima con la chitarra e il basso e infine con il contrabbasso, che diventa il suo strumento principale. E’ un musicista molto versatile, capace di spaziare con estrema naturalezza dal jazz alla musica classica e si interessa con curiosità di vari generi musicali, sempre con apertura e curiosità tecnica e intellettuale. Grazie anche all’esperienza dell’attività didattica al liceo, si consolida in lui, assieme alle sue fervide capacità osservative e immaginative, la convinzione della stretta connessione tra mondo dei suoni e mondo delle immagini.
Intervista al professor Guerino Taresco, artista e musicista
Durante il Festival della Scienza Ad/Ventura, Sala Mattioli ha ospitato la mostra personale dell'artista, musicista e professore Guerino Taresco, intitolata "Riflessi". Abbiamo dunque avuto la possibilità di parlare con lui delle sue grandi passioni.
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