…Cresce sempre più – Dalla scintilla, un fuoco. – Estate 2019

“E’ bellissimo! Bravo papà!!!”

La prima persona alla quale ho voluto mostrare la tela “imbrattata” numero 1, è stata mia figlia Alberta, occhi attenti e curiosi, vocina acuta e pronta. Naturalmente, per una bambina di due anni e mezzo, ciò che fa il suo papà è sempre e necessariamente una meraviglia: baci, abbracci e applausi il mio premio, ma…mentre Alberta aveva già dimenticato le linee curve e sofferenti della mia piccola baia ed era tornata ai suoi giochi preferiti, io sentivo di avere bisogno di un parere più oggettivo.

E così, ho subito sottoposto il lavoro allo sguardo di mia moglie e quando prima lei, poi un mio caro amico fumettista -al quale ho mostrato il dipinto qualche giorno dopo- hanno apprezzato e mi hanno incoraggiato a proseguire, è iniziato, per me, un periodo densissimo di impegno e di ricerca.

Il mese di Luglio 2019 è cresciuta sempre più la mia passione per il colore: il tempo veniva scandito dal bisogno di dipingere, di trovarmi da solo in un piccolo locale dei miei genitori, uno spazio affettuosamente concessomi e che avevo organizzato per la mia attività, in modo da creare le condizioni di silenzio e di meditazione che precedevano e rendevano possibile il movimento creativo di spatole e pennelli.

Ricerca di luce. E di movimento. Desiderio di ombra. E, infine, di quiete.

Ogni volta era come iniziare un percorso attraverso le pianure, le colline, i sentieri più impervi della mia interiorità, scovare tesori nascosti e riportarli in superficie. E, ogni volta, la sensazione inequivocabile di rispondere ad un bisogno antico e profondo che, in silenzio, urlava dentro di me.

Contemporaneamente, ho iniziato a studiare: in particolare, nozioni di tecnica pittorica e di storia dell’arte contemporanea. Lo studio al Conservatorio mi ha insegnato che per fare Musica non è sufficiente desiderare di farlo e improvvisarsi, ma è necessario approfondire e confrontarsi con i giganti delle note e del suono. Lo stesso vale per la Pittura – e per l’arte in generale.

In questa fase, le opportunità offerte dalla rete si sono rivelate molto importanti per me, in quanto autodidatta. In particolare, si è trattato ancora una volta di opportunità di “incontri” significativi: il primo, il pittore ligure Giorgio Michetti, ultracentenario, venuto a mancare proprio nei giorni in cui nasceva il mio amore per la pittura. Ho seguito con interesse molte delle sue videolezioni e da lui ho ricevuto numerose idee e indicazioni per iniziare il mio percorso artistico.

Senza dubbio, considero questo piccolo gigante della pittura come il mio primo maestro.

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